Stampa 3d professionale capitolo 1.

Con questa iniziativa vorremmo cominciare ad informare chi intende avvalersi della stampa 3d come supporto allo sviluppo di un progetto o semplicemente per farsi fare “qualcosa”. Va detto subito che la stampa 3d, come altre tecnologie ha due livelli. Quello consumer, rivolto al mercato desktop a quello degli smanettoni o makers. In questo caso, stiamo parlando delle stampanti mono materiale con camera di lavoro aperta e comunque non condizionata. Dal costo abbastanza accessibile; da qualche centinaio di euro a poche migliaia. Poi c’è il livello professionale. Stampanti molto più grandi, con prestazioni e precisioni elevate con due materiali presenti durante la costruzione del particolare. Uno usato per costruire l’oggetto, l’altro per sostenere le parti a sbalzo o per isolare parti che compongono un meccanismo come potrebbero essere degli ingranaggi. Se si vuole realizzare un componente semplice con resistenza meccanica limitata e finitura superficiale approssimativa va bene la stampa 3d desktop. Se l’esigenza è quella di avere  un oggeto resistente, preciso nelle dimensioni e con una finitura superficiale acettabile allora va realizzato con la stampa 3d professionale. La stampa 3d professionale permette in molti casi di produrre pezzi paragonabili a quelli fatti con le tecnologie tradizionali.

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